giovedì 11 novembre 2010

Novembre : San Martino

"Aricordateve che li cornuti si dividono in 5 specie. Becchi, Cuccubboni, Becconi, Tribecchi e Calidoni. 1) Li Becchi so’ quelli che nun ce lo sanno d’essere; 2) Li Cuccubboni ce lo sanno e tireno a campa’ pe quieto vive; 3) Li becconi ce magneno sopra; 4) er Tribbecco e’ quello che porta l’amico a casa sua e se squaja co’ na scusa; 5) er Calidone poi e’ quello che porta lo stendardo ne’ la processione de San Martino: e’ quello che accompagna la moje a casa de l’amico"
San Martino è finita per diventare la festa dei cornuti, forse perché nel giorno dedicato al Santo si svolgevano, in più località, fiere di bestiame, per lo più “munito di corna”.
Secondo un’altra ipotesi, anticamente, si celebravano, proprio a novembre, 12 giorni di sfrenata festa pagana, di tipo carnevalesco, durante i quali avvenivano spesso gli adulteri.
I mariti traditi venivano fatti oggetto di scherno e di una vera caccia, sia pur simulata, nella quale essi dovevano interpretare il ruolo del cervo, animale dalle ricche e ramificate corna.

L'estate di San Martino: tre giorni e un pocolino, recita un famoso proverbio. Sono questi 3 giorni e mezzo di clima quasi estivo, i giorni in cui si apre il vino novello e finiscono simbolicamente le attività agricole.
Si narra che in una giornata d'autunno il cavaliere Martino, uscendo dalle porte della città francese di Amiens, dove viveva, si accorse di un povero vecchio quasi nudo e infreddolito.
Davanti a tale povertà, Martino, prese la sua spada e tagliò il suo caldo mantello di lana per donarlo al poveretto. Il sole a quel punto si mise a scaldare come in estate.


I maestri pasticcieri della Pasticceria Estense hanno preso alla lettera il noto proverbio veneto "Chi no magna l'oca a San Martin nol fa el beco de un quatrin" ed ecco che anche "l'oca di San Martino"entra a far parte della tradizione: un dolce lievitato dalla farcitura di crema all'arancia (come tradizione gastronomica vuole) a forma di oca. Purtroppo non sono riuscita a reperire la ricetta ma vi dirò, forse festeggeremo con qualche TOZZETTO inzuppato nel vino Novello!!!

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