( http://www.trekking-tiburzi.it/Ricettario/Vani.htm )
Questa è la ricetta che ho trovato in un vecchissimo quaderno di mia suocera
460 gr di mandorle amare tritate
700 gr di zucchero
50 gr di burro
2 cucchiaini di cacao amaro
cannelle
scorza di limone grattata
Si intride il tutto con le mani e si cuociono a forno moderato.
Credo manchi la dose di uova e che 460 gr di mandorle AMARE siano un po' troppi.
Personalmente le faccio così!
1 kg di farina, 1 kg di zucchero , 1 kg di mandorle tostate, 100 gr di burro, 50 g di liquore all' anice, 6 uova , cannella (circa mezza stecca).
Disporre a fontana la farina, lo zucchero, le mandorle e la cannella triturate, aggiungere le uova e il burro a pezzetti.
Mescolando il tutto con l'aggiunta dell'anice formare una grossa palla e lasciar riposare per un'ora circa.
Creare poi un bigolo e tagliare degli gnocchi di 3-4cm, dargli la forma di una fava aiutandosi con un coltello liscio (incidendo uno degli estremi e schiacciando un poco alcentro).
Disporre le fave così ottenute una vicina all'altra su una lteglia foderata concarta da forno e infornare per 45 minuti in forno preriscaldato a 180°C.
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Sia le fave da morto che le ossa di morto venivano preparate dal 1 al 4 novembre, mentre adesso si trovano nelle pasticcerie da ottobre fino alla fine di novembre, insieme ai brutti ma buoni, le faccette nere, i tozzetti e le ciambelline al vino.
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